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sábado, 12 de junio de 2010

Voglia di qualcosa... ma di chè?


Oggi, dopo che abbiamo fatto l'amore, mi hai chiesto: ti è piaciuto? Me lo chiedi sempre e oggi, come ogni volta, ti ho detto di sí, che mi è piaciuto, che mi piace il tuo sapore e la forma del tuo desiderio. E stare dentro di te, e addormentarmi così, tra le tue braccia, e svegliarmi con te, quando succede, e succede spesso, ma meno di quanto vorremmo. Ci siamo trovati, hai proseguito tu, dici sempre così; ci siamo cercati, ho risposto io, e rispondo sempre così, è il nostro gioco, ci diciamo sempre le stesse cose così possiamo parlare senza pensarci troppo su, che certe volte è meglio. Poi mi hai domandato: mi ami? Non rispondere. E io non ho risposto, non rispondo mai, figuriamoci, ti ho accarezzato i capelli che porti sempre piú lunghi, diventi sempre piú bella e "diventi sempre piú bella" Ti ho detto ogni giorno, ogni secondo di piú. Adesso però rivestiti, che tra un po' torna mia moglie... SACRA FAMIGLIA (Cioè, la famiglia prima di tutto)

Sognatore lui, che pensava di andare a Venere, a fare che cosa? Semplicemente non molto, abitare in un pianeta in cui solo abbitano donne... Se pensiamo veramente così qualcun giorno diventaremo pazzi... ma alla fine lo meglio di tutto è pensare in stare in piscina facendo nulla, senza pensare troppo in quelle cose che te rompeno le scatole, perchè alla fine se tu sei in una piscina pensando questo, già sei afortunato.

Un po' di tranquilità mai viene male

Melody Gardot, Baby I'm a fool (Ci sarà nell' UmbriaJazz)

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